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15 maggio 2006

Luca Dirisio - LA RICETTA DEL CAMPIONE

BIOGRAFIA

Sono davvero pochi quegli artisti in grado di vantare una riconoscibilità immediata, quell’impronta che risulti familiare anche all’orecchio meno informato e che, con il passare del tempo, diventa stile. Luca Dirisio tutto questo lo ha conquistato – e affermato - in fondo con poco: un singolo formidabile, quel "Calma e sangue freddo", tormentone dell'estate del 2004 sia in Italia che Spagna ("Calma Y Sangre Fria"), cui seguiva in autunno un album, "Luca Dirisio" che in un anno ha sfondato abbondantemente il muro delle 100.000 copie oltre a rivelarsi una formidabile "hit machine": "Il mio amico vende il tè", "Usami", "Per sempre". Un successo che poggia su basi solide: il talento, senz'altro, ma molto la forza delle idee chiare, un linguaggio che non gira attorno alle cose ma le centra al primo colpo, la limpidezza e l'onestà di un ragazzo che vuole dire le cose giuste e le dice, le verità vere, quelle che dovrebbero essere di tutti, non soltanto gli alibi di alcuni. "Non mi sento di scrivere musica per pochi", dice, "mi piace l'idea che le persone possano usare la mia musica per stare meglio, per ritrovare il sorriso, la lucidità di pensare quello che ritengono giusto e la grinta di dirlo".

"SPARIRO' ", il brano che Luca Dirisio porta al Festival "ha tutto il sangue e la passionalità di cui ha bisogno una canzone d'amore". Un testo scarno, poche parole ma che scavano implacabili nella tempesta di sentimenti che precedono la fine di una storia. Scritto di getto, come tutti del resto. Luca il "clima" di Sanremo lo conosce già dopo aver duettato, lo scorso anno nella serata speciale, con Paolo Meneguzzi nel brano di quest'ultimo "Non capivo che l'amavo". Ma stavolta è innegabilmente diverso, e l'emozione della gara si fa sentire. "Spero di tenerla a freno e di rendere al meglio l'impronta leggermente malinconica che la canzone possiede. Non amo le competizioni in genere come ho avuto già modo di dire. Ma certo spero di lasciare un buon ricordo, il ricordo di una presenza di cui si possa parlare bene in futuro".

Luca Dirisio è nato a Vasto, in Abruzzo, 27 anni fa. Appassionato di musica, inizia a suonare la chitarra da autodidatta all'età di 14 anni e parallelamente avvia studi privati di canto e composizione. A 16 scrive la sua prima canzone, e a 18 si trasferisce a Roma dopo aver deciso di intraprendere seriamente la carriera artistica pur non trascurando l'Università – facoltà di Giurisprudenza - che frequenta con profitto. Dunque il genitore, avvocato, non ha motivo di lamentarsi di un figlio che arriva a dare con regolarità 15 esami; ma di sicuro è preoccupato degli ambienti fumosi e malsani (l'immaginario di un padre non ha limiti!), leggi: i club, dove Luca è ben accolto. Tra molte serate a "Il Locale" di Roma ma anche al "Rolling Stone" di Milano, Luca familiarizza sempre di più con il palcoscenico e la sua fama di buon autore di canzoni comincia a circolare così come quella di ottimo performer e cantante. Arriva qualche riconoscimento ufficiale come il Summer Live Festival 2003 organizzato da MTV cui segue la consueta processione di piccoli premi locali, di provini infiniti, audizioni, anticamere…un copione tutto uguale che non prevede scene risolutive: insomma non accade nulla e Luca arriva ad un ennesimo appuntamento ma questa volta con la determinazione che sarà l'ultimo; dopodichè appenderà la chitarra al chiodo. L'appuntamento è con un giovane produttore, Giuliano Boursier, fondatore dell'etichetta Sunrise Music Production, già produttore di Daniele Stefani e Roberto Angelini. Ricorda Boursier "Quando Luca è venuto a trovarmi era veramente il suo ultimo appuntamento. Ho ascoltato le sue canzoni e ho capito che aveva molto talento. Gran parte dei brani che Luca aveva scritto per il primo disco andavano già bene così com'erano. Io mi sarei dovuto limitare soltanto a qualche piccolo ritocco nella stesura e all'arrangiamento dei brani, e così poi è stato". Boursier riesce così a chiudere un contratto con la BMGRicordi (oggi Sony BMG). Il 14 maggio del 2004 arriva nelle radio la prima canzone ufficialmente registrata di Luca Di Risio, quel "Calma e sangue freddo" destinato a fare molta strada. Quando il cd singolo arriva nei negozi, il 4 giugno, il successo è praticamente già annunciato. In poche settimane vengono vendute 20.000 copie e "Calma e sangue freddo" va subito al primo posto della classifica risultando inoltre il brano più cantato dell'estate (dopo "Come stai" di Vasco Rossi), e quello con maggior numero di download per suoneria di cellulare. Il relativo video risulta poi essere il più programmato dalle emittenti musicali nel corso dell’estate. Il Festivalbar gli tributa quindi un importante riconoscimento: il premio come Artista Rivelazione Italiano dell'anno. In ottobre il secondo singolo "Il mio amico vende il te' " spiana ulteriormente la strada all'album di debutto "Luca Dirisio" che, oltre ai canali tradizionali di vendita, entra, fatto unico per un album di debutto, nell'operazione "Superclassifica CD" di TV Sorrisi e Canzoni per la distribuzione del disco nelle edicole: a distanza di un anno il bilancio sarà eccezionale con oltre 100.000 copie. Nel gennaio 2005 la prima tournée "Il mio amico vende il tour 2005" inaugura praticamente un intero anno sui palcoscenici di tutta Italia: un tour "in progress" che aggiunge continuamente date a date (si concluderà in settembre) accompagnato dalle uscite di altri singoli come "Usami" e "Per sempre".

"Sparirò", il brano presentato al Festival di quest'anno, annuncia il secondo, attesissimo, album di Luca Dirisio. "Con questo disco voglio ringraziare tutti quelli che hanno comprato il primo. Questa volta credo di essere riuscito a dare molto di più. Nel primo ho tenuto a freno le chitarre, le batterie vere… questa volta non mi sono limitato, non ho voluto concedere molto all'elettronica, sentirete".

da

LA RICETTA DEL CAMPIONE (dall'album "La vita è strana")

Ormai è tempo di fermarsi un pò
semmai cercare di dormire un pò
frenando i ritmi della mente lasciando indietro quello che dice la gente
problemi con le donne tonde non ne voglio più
hanno qualcosa che confonde e che non tira su
fanno girare all' improvviso il tuo melone
però hanno effetto solo sul testosterone e non mi va
di barattare il buono per il bello è la
che si distingue un manager dall' uomo

E' di pioggia e sole che ti nutrirai
pensa a vivere
credi solo a quello che ti dice il cuore
e tira fuori la tua stoffa da campione

Si sa che per curare i lividi
bisogna avere nuovi stimoli
fissare bene un obiettivo
se tiro troppo cerca di starmi vicino
di far buon viso a brutti ceffi non ne posso più
non sono calmo e questo l' hai capito pure tu
i miei pensieri sono ad una svolta
e tra gli ormoni c' è piena rivolta
e non mi va,di fare la figura della vittima
per stare in trasmissioni la domenica

E'di pioggia e sole che ti nutrirai
pensa a vivere
credi solo a quello che ti dice il cuore
e tira fuori la tua stoffa da campione

Non mi va, di fare la figura della vittima
per stare in trasmissioni la domenica

E' di pioggia e sole che ti nutrirai
pensa a vivere
credi solo a quello che ti dice il cuore
e tira fuori la tua stoffa da campione

da

 
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